Biografia
Raffaele Gervasio (Bari 1910 – Roma 1994) è un compositore del Novecento attivo nei molteplici ambiti della musica pura e di quella applicata.
Dopo gli studi musicali in Violino e in Composizione, compiuti tra Bari, Pesaro, Firenze e Roma, Gervasio si trasferisce nella capitale dove, dal 1940, comincia a collaborare, come compositore e consulente generale prima e direttore musicale poi, con la INCOM – Industrie Cortometraggi Milano per la quale sonorizza, con musiche originali o di repertorio, centinaia di documentari e cinegiornali. Contemporaneamente scrive musiche per spettacoli teatrali e film, tra cui lo spettacolo divenuto poi film Carosello Napoletano, terze pagine radiofoniche, musiche di repertorio e sigle per la RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A., e in occasione delle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, un album con due long playing dal titolo I Canti che hanno fatto l’Italia, con musiche originali, trascrizioni e rielaborazioni dirette da Franco Ferrara, lavoro scelto dalla RAI per l’inaugurazione delle trasmissioni del secondo canale televisivo, nel 1961.
Riprende parallelamente, nella seconda metà degli anni Cinquanta, il suo impegno nella musica sinfonica con due Sinfonie e nel 1960 lascia definitivamente la INCOM per dedicarsi alla musica pura, riducendo progressivamente anche gli altri impegni nell’ambito della musica applicata.
Gli anni Sessanta costituiscono un periodo musicalmente molto ricco con lavori importanti, tra i quali il Concerto spirituale (1961), per coro, viola, organo, e arpe, in memoria del padre, e il Preludio e Allegro Concertante (1962), per archi, pianoforte e percussioni, che con il Concerto per violino e orchestra (1966), e la successiva Composizione in la (1974) per violino e pianoforte, costituisce un trittico il cui protagonista è il violino. Della fine di questo periodo sono Logos (1969) per orchestra e la Fantasia (1970) per pianoforte, scritta su richiesta di Rudolf Firkušný.
Nel 1967, su richiesta di Nino Rota, accetta la cattedra di Composizione presso il Conservatorio Piccinni di Bari. Due anni dopo, assume la direzione del nuovo Conservatorio Duni di Matera, già sezione staccata del Conservatorio di Bari, che diventa autonomo e in pochi anni non solo pienamente operativo, ma punto di riferimento in Italia per le sue didattiche attive. Sono di questo periodo una serie di lavori originali e rielaborazioni espressamente scritti per i giovani allievi del Conservatorio di Matera.
Nel 1978 viene eletto Accademico di Santa Cecilia.
Conclusa l’attività di direzione e di insegnamento si dedica esclusivamente alla composizione. Numerose sono le opere, sia di musica da camera che orchestrale, composte in questo periodo: Invenzioni di aprile (1980), per flauto viola e chitarra, Il filo rosso (1981), per quintetto di fiati, Movimenti perpetui (1982) per orchestra, eseguito a Santa Cecilia, Ouverture inaugurale (1983) per organo e orchestra, commissionato dalla Provincia di Bari, il Doppio concerto (1984), per violino, chitarra e archi, il Quintetto secondo (1984) per fiati e pianoforte, nel repertorio dell’Ensemble Galzio, la Composizione orchestrale (1986) commissionata dall’Accademia di Santa Cecilia, Matera interviene (1988) per voce recitante, coro e orchestra, Un’orchestra e tre recitanti per Giulietta e Romeo (1993), Triplo concerto “degli oleandri“(1993) per flauto, chitarra, viola, più archi e percussioni, Capitoli (1994) per clarinetto in sib, pianoforte e violoncello e le Variazioni sulla preghiera del Mosè di Rossini (1994), per tromba e organo.
Cronologia
1910
Raffaele Gervasio nasce il 26 luglio a Bari, da Michele, archeologo, e Rosa De Leonardis. A causa della prematura morte della primogenita Teresa, è il primo dei tre figli (Giuseppe e Elena). E’ un bambino precoce e musicalmente dotato e i genitori decidono di farlo studiare a casa.
1925
Gervasio comincia a frequentare il Liceo Musicale Piccinni fondato da Giovanni Capaldi, poi Conservatorio di Bari. Studia violino con Gioconda De Vito, armonia con Don Cesare Franco e pianoforte con Italo delle Cese. In questi anni la famiglia si è trasferita da Bari a Torre a Mare.
1927
Almilcare Zanella, direttore onorario del Liceo Musicale di Bari, convince la famiglia a far frequentare al giovane studente il conservatorio ‘Gioacchino Rossini’ di Pesaro e la sua classe di composizione. Studia contrappunto e armonia con Antonio Cicognani e Alessandro Peroni e completa gli studi di violino con Giovanni Chiti con il quale si diploma con il massimo dei voti nel 1929. Rimane a Pesaro nel 1930 come tirocinante di violino e spalla dell’orchestra del conservatorio e continua a studiare composizione con Zanella.
Scrive il Notturno-Capriccio op.2 che Zanella fa pubblicare sulla rivista Antologia musicale.
1931
Completa l’op.2 con uno Scherzetto e una Nenia su versi di Michele Campanelli. La Nenia è una delle prove del compimento medio di composizione.
Nell’autunno si trasferisce a Firenze dove, per l’esame di ammissione al Cherubini, scrive un pezzo su tema di Frazzi.
1934
Si diploma con Vito Frazzi nel 1934, vincendo la medaglia d’oro del Ministero dell’Educazione Nazionale con l’Andante su tema di Bagnoli.
Si trasferisce a Roma dove frequenta il Corso di perfezionamento con Ottorino Respighi al Conservatorio di Santa Cecilia e ottiene nel 1935 il premio come migliore allievo. Alla morte di Respighi, nella primavera del 1936, riprende il secondo anno di perfezionamento con Ildebrando Pizzetti.
1936
Frequenta, a Santa Cecilia, il Corso di avviamento alla composizione di Musica per riproduzione (cinematografia, radiofonia, fonografia), tenuto dall’ing. Ernesto Cauda.
Scrive la Rapsodia da Camera su canti di Puglia op 13, che considera il suo primo “lavoro autentico”, eseguita a Bari il 7 luglio dello stesso anno, insieme alla Introduzione al Golgotha op 15, che riscuote apprezzamenti.
1937
Assolve agli obblighi di leva.
Compone Canti pugliesi per una danza lenta.
1938
Terminato il servizio militare torna a Roma. Scrive la musica per il lungometraggio animato Crociato 900, di Liberio Pensuti, per la campagna antitubercolare.
1940
Scrive la musica del documentario con cartoni animati di Liberio Pensuti Colpi d’Ariete op. 17, direttore d’orchestra Ugo Giacomozzi, per la campagna antitubercolare.
Nel 1940 comincia il suo rapporto, che durerà 20 anni, con la INCOM – Industrie Cortometraggi Milano, come compositore e consulente generale prima, e direttore musicale poi, per la quale sonorizza, con musiche originali o di repertorio, centinaia di documentari e cinegiornali. Larghissima parte del repertorio INCOM è depositato e reso disponibile dall’Archivio Luce.
1941
Compone la musica per i film Luna di Miele per la regia di Giacomo Gentilomo, con Assia Noris, e I Pirati della Malesia per la regia di Enrico Guazzoni con Massimo Girotti e Clara Calamai.
Per la INCOM scrive la musica di alcuni documentari, tra cui Armonie giovanili, per la regia di Stefano Canzio, direttore d’orchestra Ugo Giacomozzi, Dono dei boschi, per la regia di Antonio Dell’Anno, Noi Mondine, per la regia di Vittorio Carpignano, direttore d’orchestra Ugo Giacomozzi, Sosta d’eroi, per la regia di Pietro Francisci, direttore d’orchestra Fernando Previtali, T.O. 34, per la regia di Vittorio Carpignano, direttore d’orchestra Fernando Previtali.
Scrive Preghiera per voce recitante e orchestra su testo di Raffaella Botta.
1942
Compone la musica di Nel paese dei Ranocchi, primo cortometraggio animato italiano a colori di Antonio Rubino, orchestra sinfonica dell’EIAR diretta da Fernando Previtali, che vince la medaglia d’oro alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 1942.
Compone la musica di documentari INCOM tra cui Via Margutta per la regia di Raffaele Saitto, direzione d’orchestra Giuseppe Morelli e assicura il coordinamento e l’integrazione delle musiche per Allegretto a quattro voci, per la regia di Edmondo Cancellieri, con la direzione d’orchestra di Fernando Previtali.
1943
A marzo sposa Raffaella Botta. Nel mese di settembre perde il fratello Giuseppe, sottotenente medico, disperso nel bombardamento della stazione di Bologna.
Compone la musica del film I nostri sogni, per la regia di Vittorio Cottafavi, con Vittorio De Sica, Paolo Stoppa e Maria Mercader, e di documentari INCOM tra cui Musei Vaticani e Cantico del sole.
1944
Compone le musiche di scena di due spettacoli teatrali, Faust, saggio di regia di Adolfo Celi, e Francesca da Rimini per la regia di Guido Salvini, e Nuvole per pianoforte
1945
A gennaio nasce, a Torre a Mare, il suo primogenito Michele, per il quale compone la berceuse A Michele, per pianoforte. Scrive anche Pioggia per voce e pianoforte su testo di Raffaella Botta.
Compone la musica di Quartetto pazzo per la regia di Guido Salvini, con Gino Cervi, Anna Magnani, Rina Morelli, Paolo Stoppa e Guglielmo Barnabò.
Dal 1945 comincia a collaborare con la RAI – Radio Audizioni Italiane (che dal 1954 diventerà RAI – Radiotelevisione Italiana). Il primo lavoro è l’originale radiofonico Da Lilì Marlene alla vittoria, per orchestra e speaker su testo di Edoardo Anton.
1946
Scrive la musica per gli originali radiofonici Napoli vita perenne e La giornata di una chiesa, entrambi per orchestra e speaker e su testo di Edoardo Anton.
Terminato il monopolio dell’informazione attraverso cinegiornali attribuito all’Istituto Luce, dal 1946 la INCOM realizza la Settimana INCOM cinegiornale di informazione che durerà fino al 1965. Oltre a musiche originali e adattamenti per migliaia di cinegiornali, scrive la musica della sigla.
1947
Per la INCOM compone, tra le altre, le musiche dei cortometraggi L’Italia s’è desta, di cui è anche cosceneggiatore, per la regia di Domenico Paolella e con l’orchestra diretta da Fernando Previtali.
Sul Radiocorriere esce, in due puntate, un suo articolo su La canzone alla radio. Idee di un musicista.
1948
Compone, tra le altre, le musiche dei cortometraggi INCOM Intermezzo radiofonico, per la regia di Edmondo Cancellieri, con l’orchestra sinfonica di Roma della Radio italiana diretta da Fernando Previtali; E il Vesuvio sta a guardare, per la regia di Domenico Paolella e con orchestra della Radio Italiana diretta da Franco Ferrara; Thanks America!, per la regia di Domenico Paolella e con orchestra della Radio Italiana diretta da Fernando Previtali.
Per la radio compone la musica per il radiodramma Il canto di Eli, su testi di Annaluisa Meneghini e Alberto Perrini, mentre per il teatro le musiche di scena per Il voto, per la regia di Ettore Giannini, con Sarah Ferrati, Salvo Randone, Camillo Pilotto.
1949
A gennaio nasce, a Roma, la figlia Rosa Maria, da tutti chiamata Leietta.
Per la INCOM compone, tra le altre, le musiche del cortometraggio Marconi, per la regia di Pietro Benedetti, con orchestra sinfonica e coro di Radio Torino diretti da Mario Rossi.
Compone la colonna sonora, diretta da Fernando Previtali, del film La roccia incantata (1949) per la regia di Giulio Morelli, con Dina Sassoli e Mirko Ellis.
1950
Il 14 aprile debutta, al Teatro La Pergola di Firenze, Carosello napoletano (col titolo iniziale di Neapolitan Carousel), spettacolo Errepì (Remigio Paone) per la regia di Ettore Giannini, scene Gianni Ratto, coreografia Ugo Dell’Ara, costumi Maria De Matteis. Lo spettacolo, che vinse quattro Maschere d’Argento (soggetto, regia, scene e musica) ebbe un enorme successo e fu portato in tournée in Europa e America.
Compone, tra le altre, le musiche dei cortometraggi INCOM Campionato mondiale di calcio. Gli azzurri in Brasile, per la regia di Stefano Canzio, con l’orchestra sinfonica di Roma della Radio italiana diretta da Fernando Previtali, e I cristalli, relizzato da Lando Colombo.
1951
Compone la musica dei film Il capitano nero, per la regia di Giorgio Ansaldi e Alberto Pozzetti, orchestra sinfonica di Roma della Radio italiana diretta da Fernando Previtali, con Marina Berti e Steve Barclay, Fiamme sulla laguna, per la regia di Giuseppe Maria Scotese, con Lea Padovani e Leonardo Cortese. Per la INCOM compone la musica per Fiorenzo il terzo uomo, presentato in Francia col titolo Le 34° tour d’Italie cycliste, per la regia di Stefano Canzio.
1953
Per la RAI compone la musica per Ballata Italiana, originale radiofonico su testo di Edoardo Anton per la regia di Alberto Casella, orchestra sinfonica e coro della Radio italiana diretta da Franco Ferrara, maestro del coro Nino Antonellini, coro di voci bianche diretto da Renata Cortiglioni. Il brano, commissionato dalla RAI, fu presentato alla V edizione del Premio Italia.
Compone la musica del film L’incantevole nemica, per la regia di Claudio Gora, direttore d’orchestra Franco Ferrara, con Silvana Pampanini, Robert Lamoureux, Carco Campanini, Ugo Tognazzi e una breve partecipazione di Buster Keaton.
Per la INCOM compone, tra le altre, le musiche dei cortometraggi Il miracolo della seta, per la regia di Lando Colombo, con l’Orchestra da camera di Roma diretta da Franco Ferrara, e Percorso netto, per la regia di Raimondo Musu, con l’Orchestra da camera di Roma diretta da Franco Ferrara.
1954
Per la INCOM compone, tra le altre, le musiche dei cortometraggi Ballata siciliana, per la regia di Remigio Del Grosso, direttore d’orchestra Franco Ferrara, Il re dello stagno, per la regia di Lando Colombo, con musica diretta dall’autore, Sicilia Olimpica, per la regia di Remigio Del Grosso, con musica diretta dall’autore, e Concerto ginnico, per la regia di Raimondo Musu, direttore d’orchestra Fernando Previtali.
Compone la musica per il documentario radiofonico Sinai, su testo di Gian Battista Angioletti e Sergio Zavoli, presentato alla VI edizione del Premio Italia.
Esce nelle sale il film Carosello napoletano, trasposizione cinematografica dello spettacolo teatrale omonimo per la regia di Ettore Giannini, sceneggiatura di Ettore Giannini, Giuseppe Marotta, Remigio Del Grosso; scene Mario Chiari; fotografia Piero Portalupi; Balletto Grand Ballet du Marquis de Cuevas, Le Ballet Africain, French can-can; coreografia Léonide Massine; costumi Maria De Matteis. Il film vince il premio internazionale al festival di Cannes.
1955
Termina la prima Sinfonia, la cui composizione aveva iniziato da tempo, eseguita al Teatro Argentina di Roma dall’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Fernando Previtali, e compone la Seconda Sinfonia, detta anche Sinfonia degli Stadi, eseguita al Teatro Piccinni di Bari dall’Orchestra della Fondazione Piccinni diretta da Pietro Argento.
Compone la musica per il film Piccola posta, per la regia di Steno, con Franca Valeri e Alberto Sordi.
1956
Dopo ripetuti tentativi di riconciliazione, il matrimonio con Raffaella Botta arriva alla rottura, con la separazione consensuale.
Compone Allegro da parata, poi inciso con la direzione di Franco Ferrara.
1958
Scrive orchestrazioni e musiche originali per uno spettacolo Philips di Son et Lumière, Romani de Roma, che avrebbe dovuto svolgersi presso villa Aldobrandini, annullato pochi giorni prima del debutto.
Compone la musica per il balletto Viaggio di nozze, con la coreografia di Ugo Dell’Ara, andato in scena al Teatro comunale di Bologna nel mese di dicembre.
Per la INCOM compone, tra le altre, le musiche del cortometraggio Archeologia + petrolio = Sicilia, per la regia di Giuseppe Scotese.
1959
Compone le musiche per la trasmissione televisiva Europa in roulotte, nove puntate di Leonardo Cortese e Marco Cesarini Sforza, che racconta l’Europa attraverso un viaggio compiuto da Cortese con la sua famiglia in roulotte.
1960
Gervasio lascia, dopo 20 anni, la INCOM per dedicarsi prevalentemente alla musica pura.
In vista dell’imminente centenario dell’unità d’Italia, lavora a I canti che hanno fatto l’Italia, doppio album discografico prodotto da RCA, con trascrizioni, elaborazioni e musiche originali dirette da Franco Ferrara, che uscirà l’anno successivo.
1961
Compone per la RAI le Canzonette amorose, per voce maschile e strumenti, su versi di Angelo Romanò.
Muore il padre, Michele. per lui compone il Concerto spirituale, per coro maschile, coro misto, viola, organo e arpe.
La parte relativa ai canti della grande guerra de I canti che hanno fatto l’Italia venne suonata nel grande concerto inaugurale del secondo canale della RAI il 4 novembre del 1961, trasmesso in diretta dal Palazzo dello Sport di Roma, orchestra e coro della Radiotelevisione Italiana, direttore Franco Ferrara, maestro del Coro Nino Antonellini, voci Rosanna Carteri, Raffaele Ariè, Giuseppe Campora e Renato Capecchi, coro di voci bianche diretto da Renata Cortiglioni, Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri sezione di Roma.
1962
Compone il Preludio e allegro concertante, per archi, pianoforte e percussioni, successivamente vincitore del Premio Ballo. Gervasio lo considera la prima parte di un trittico che ha come protagonista il violino, le cui parti successive saranno il Concerto per violino e orchestra e la Composizione in la.
1963
Compone Un tempo per due, per violoncello e arpa, dedicato a Maria Dongellini Selmi e Giuseppe Selmi, e la Suite del Pardo, per clavicembalo o pianoforte.
1966
Compone il Concerto per violino e orchestra, successivamente registrato dalla RAI con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma diretta da Pierluigi Urbini, violinista Pina Carmirelli, e vincitore del premio Giordano.
Per Il mercante di Venezia, spettacolo teatrale per la regia di Ettore Giannini, con Paolo Stoppa, Rina Morelli, Ottavia Piccolo, Tino Carraro, compone le musiche eseguite in scena dal complesso madrigalistico Luca Marenzio, con trascrizioni e musiche originali.
Compone le musiche di Muse Notturne, su testo di Enzio Cetrangolo, per soprano, corno e pianoforte.
1967
Compone i Detti di Aristotele, per soprano, flauto, violoncello, pianoforte e cembali, il cui testo è preso da I problemi musicali di Aristotele.
Su richiesta di Nino Rota, a cui lo legano amicizia personale e stima professionale, accetta la cattedra di composizione al Conservatorio Piccinni di Bari, di cui Rota è direttore.
1968
Compone la Composizione in la, per violino e pianoforte, scritta per Bice Antonioni e nel suo repertorio.
Muore la madre, Rosa De Leonardis.
1969
Compone Logos, per orchestra, la cui prima esecuzione con l’orchestra sinfonica della RAI è diretta da Fernando Previtali.
Accetta di assumere la direzione del nuovo Conservatorio Duni di Matera, già sezione staccata del Piccinni di Bari; si tratta di un compito particolarmente consistente, ricco, soprattutto nella prima fase, anche di impegni burocratici e amministrativi nel quale Gervasio sarà impegnato fino al 1976, portando il Conservatorio di Matera a diventare un punto di riferimento in Italia per le sue didattiche attive. Successivamente tornerà a Bari alla cattedra di composizione fino al 1980.
1970
Scrive Fantasia, per pianoforte, su richiesta del pianista Rudolf Firkusny, che la eseguirà a Bari nel 1973.
1971-76
I Saggi del Conservatorio diventano un punto centrale dell’attività didattica e Gervasio scrive, per gli allievi, numerose musiche originali, trascrizioni e rielaborazioni, alcune delle quali avranno vita autonoma nel repertorio concertistico. Ad esempio: Invitation au violon, per violino solista, violini I e II, sistro e triangolo, arpa e pianoforte, Apertura, per 5 trombe in do, corno in fa, 3 tromboni e organo, Tecnica giornaliera, per due pianoforti, Le ciliege, per pianoforte a sei mani, Arpeggini per Agnese, per arpa, organo e percussioni, Marcia dei maggiolini, per 3 fagotti, violini, sistro, triangolo, arpa e pianoforte, Elaborazione dello studio per clarinetto di Gaetano Donizetti, per clarinetto in sib e pianoforte, Cinque canti romani, per coro di voci bianche e così via.
1974
Compone una nuova strumentazione senza voci della Rapsodia su canti di Puglia per orchestra da camera, che verrà poi diretta da Rino Marrone.
1976
Compone Improvviso notturno e finale, per violoncello, pianoforte e percussioni.
1977
Per le violiniste Tina e Carmen Staffieri compone Dialoghi della Bilancia, per due violini.
1978
Viene eletto Accademico di Santa Cecilia.
Da ottobre, per tredici puntate, va in onda su Radio Uno la trasmissione settimanale Scuola di musica, condotta da Gervasio.
1979
Compone Capriccio, per pianoforte, e il Concerto per quattro violini e pianoforte rimasto incompiuto.
1980
Compone Napoli Antica, per voci, coro e orchestra, rielaborato in versione cameristica nel 1990, Il Postiglione per tromba e pianoforte composto su richiesta di Francesco Lentini e Invenzioni di aprile per flauto viola e chitarra, dedicato al violista Giovanni Antonioni ed eseguito con Pietro Romano, flauto, e Carlo Carfagna, chitarra. Termina l’attività didattica al Conservatorio.
1981
Scrive, per ottoni e percussioni, Moti lucenti, eseguita a Bari dalla Brass Simphony diretta da Paolo Lepore; per quintetto di fiati Il filo rosso, per i Solisti Dauni di Domenico Losavio; per violino e chitarra la Sonatina marziale La Barbarella.
1982
Ad aprile l’associazione Musicamera ’80 di Bari gli dedica un concerto monografico.
Su richiesta di Franco Ferrara, per il concerto di chiusura del corso per giovani direttori d’orchestra da lui tenuto a Bari, scrive Movimenti perpetui, per orchestra; su richiesta di Carlo Carfagna compone Ricercar del sestante, per chitarra.
1983
Per l’inaugurazione dell’organo dell’Auditorium Rota del Conservatorio Piccinni di Bari compone Ouverture inaugurale, per organo e orchestra, eseguito dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, direttore Rino Marrone, organista Luigi Celeghin. Compone il Concerto da camera, per doppio quintetto (cinque archi e cinque fiati) e percussioni, per i Solisti Dauni di Domenico Losavio.
Compone Introduzione e tema variato, per violino e pianoforte, che poi trascriverà per violino e archi.
1984
Compone vari brani da camera, tra cui Doppio concerto, per violino, chitarra e archi, Quintetto secondo, per oboe, clarinetto, fagotto, corno, pianoforte, dedicato all’Ensemble Galzio, Indugio compiuto, per voci, violino, chitarra, pianoforte e percussioni, Quattro invenzioni, per pianoforte e Sonata, per pianoforte e percussioni.
Nel mese di maggio Il conservatorio E.R. Duni di Matera, nell’ambito della Prima Rassegna di Musica Contemporanea, organizza il concerto Ritratto di Raffaele Gervasio
A luglio muore la sorella Elena e a dicembre nasce la nipote Elena, figlia di Michele.
1985
Compone Violakit, per chitarra e viola.
1986
Su commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia scrive Composizione orchestrale, eseguita nel 1988 dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Yoav Talmi.
A gennaio nasce il nipote Ruggero, figlio di Leietta.
1988
In vista della prima visita di un Presidente della Repubblica a Matera, compone, su commissione della Provincia, il brano Matera interviene, per voce recitante, coro e orchestra. La visita fu annullata e la prima esecuzione fu nel 2006.
1989
Compone Percorso, per flauto e pianoforte.
1990
Il 15 marzo la Camerata Musicale barese, diretta da Gianni Antonioni, organizza un concerto al teatro Petruzzelli interamente dedicato a Gervasio dal titolo Raffaele Gervasio “il compositore barese”.
Partecipa, a settembre, alla commemorazione di Fernando Previtali a cinque anni dalla sua scomparsa
1991
Compone Rivelazioni, per voce recitante, baritono, coro misto, orchestra, per il Festival di Musica sacra di Roma del 1991, il concerto fu annullato e il brano mai eseguito; Parabola, per clarinetto e pianoforte; Nel vivo, per quartetto di clarinetti.
1992
Compone, su richiesta del pianista Vincenzo De Filpo per il quartetto Messiaen, Riscrittura, per violino, violoncello, clarinetto in sib, clarinetto basso, pianoforte che, come dice il titolo, è una rielaborazione del Preludio e allegro concertante.
1993
Compone Un’orchestra e tre recitanti per Giulietta e Romeo, per tre voci recitanti e orchestra; Florilegio ’83, per orchestra, terza versione del Concerto da camera; Triplo concerto degli oleandri, per flauto, viola, chitarra e orchestra.
1994
Compone per l’Ensemble Galzio Capitoli, per clarinetto, pianoforte e violoncello, e per Mauro Maur le Variazioni sulla preghiera del Mosè di Rossini, per tromba e organo.
Raffaele Gervasio muore a Roma nel mese di luglio.
A dicembre il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari organizza il concerto in Ricordo di Raffaele Gervasio nella Cattedrale di Bari
1995
Il Conservatorio Tito Schipa di Lecce dedica un Omaggio a Raffaele Gervasio
2003
L’Orchestra Sinfonica della Provincia di Matera, diretta da Vito Clemente, organizza il concerto in Omaggio a Raffaele Gervasio
2005
L’Università degli Studi di Bari organizza il concerto con Musiche di Raffaele Gervasio e Nino Rota
2006
La Teca del Mediterraneo organizza il concerto Musicisti di Puglia per il cinema, con musiche di Franco Casavola e Raffaele Gervasio.
Il Conservatorio E.R. Duni di Matera organizza Raffaele Gervasio, Una vita per la musica, due giornate di musica, mostre, incontri dedicate a Gervasio, con l’intitolazione dell’Auditorium del Conservatorio e la prima esecuzione di Matera interviene
2008
La Camerata Musicale Barese organizza un Omaggio a Gervasio, con musiche eseguite dal Trio l’Orage
La Teca del Mediterraneo organizza il concerto con Musiche di Raffaele Gervasio e Nino Rota, eseguite dal Collegium Musicum diretto da Rino Marrone
2010
Il Collegium Musicum, diretto da Rino Marrone, organizza il concerto A Raffaele Gervasio.
Nel centenario della nascita viene pubblicato il Catalogo generale delle opere di Raffaele Gervasio, a cura di Nicola Ventrella, per le Edizioni Dal Sud.
2011
In occasione della celebrazione dei 150 anni dell’Unità di Italia viene riedito l’album discografico I canti che hanno fatto l’Italia e vengono realizzati due concerti: il primo a Taranto, il 1 giugno, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano, il coro lirico di Potenza e il Coro di voci bianche delle scuole di Taranto, la Fanfara della Marina Militare di Taranto; il secondo a Roma, il 1 luglio, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma con Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fanfara dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, direttore Carlo Rizzari.
2012
A dicembre viene presentato a Matera il libro Dentro la musica. In ricordo di Raffaele Gervasio di Vincenzo De Filpo.
2014
Il Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari organizza l’iniziativa A Raffaele Gervasio, un omaggio nel ventennale della morte con la realizzazione di una serie di eventi svolti nell’arco di una settimana, dal 17 al 24 novembre, che comprendono la proiezione di film e cortometraggi di animazione, l’esecuzione di musica da camera e di liriche giovanili, l’esecuzione di musica sinfonica.
2015
Il Conservatorio E.R. Duni di Matera festeggia i suoi 50 anni di musica dedicando una serie di eventi di approfondimento e musicali a Egidio Romualdo Duni, a cui il Conservatorio è dedicato, a Nino Rota che è stato il primo direttore della sezione staccata del Conservatorio di Bari e a Raffaele Gervasio che è stato il primo direttore del Conservatorio autonomo.
2021
In occasione della celebrazione dei 160 anni dell’unità di Italia, il 6 agosto, all’Auditorium Parco della Musica di Roma vengono eseguiti I canti che hanno fatto l’Italia, con Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fanfara dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, direttore Carlo Rizzari